Basta poco (ad essere gentili). Vale anche per il recupero crediti?
Lunedì 13 Novembre si è celebrata la giornata mondiale della gentilezza. L’idea, forse dettata dalla necessità, di promuovere una giornata mondiale dedicata alla gentilezza nacque in Giappone, nel 1997, nel corso di un meeting, a Tokyo, di cui fu promotore il The Small Kinders Movement of Japan. Il movimento giapponese pensò alla realizzazione di una rete, tra le nazioni, per creare un mondo più gentile.
Marco Aurelio, filosofo e imperatore romano definì la gentilezza” la più grande gioia dell’umanità”. Dante Alighieri scrisse: “Amore e’l cor gentile sono una cosa”.
Eppure…
Nel nostro tempo dare prova di gentilezza è sinonimo di debolezza, quasi una rinuncia alla vita. È una sorta di impedimento per avere successo nella vita, in un contesto sentimentale, lavorativo, familiare. Da molti anni studi scientifici hanno dimostrato che una persona gentile è una persona sana, una persona che ha un ritorno, dall’essere gentile, benefico sulla salute, in particolare sulla salute del cervello.
Insomma, si vive meglio! Si produce bene e di più in ufficio. La gentilezza paga (come la lettura di un buon libro) sempre. Essere gentili consente di comprendere gli altri, attivare solidarietà e di essere autorevoli.
In un ambiente lavorativo in cui la gentilezza è di norma maggiore, vi è la possibilità che il dirigente di turno possa intervenire sulla leva motivazionale per incrementare produttività e risultati.
Basta poco ad essere gentili. La serenità e la gentilezza saldano l’autorevolezza di una persona.
Ma quello che mi chiedo, e Vi chiedo, vale per tutti i settori?
La scortesia, il lancio di provocazioni a vanvera, dichiarazioni forti che scuotono le menti (abituate all’indelicatezza), sono all’ordine del giorno. Siamo così abituati ormai a questi toni aggressivi, scegliamo termini sempre più forti in modo da cristallizzare il nostro potere (presunto). È necessario disabituarci gradualmente alla scortesia, alla trascuratezza linguistica ed alla sciatteria intellettuale.
Con calma, e con molta pazienza.
Fonte:
Per saperne di più:
Adam Phillips, Barbara Taylor, Elogio della gentilezza, Ponte alle Grazie, 2009