Il post Covid annebbia lo scenario del credito

Per quanto riguarda le Pmi le richieste riguardano prestiti e linee di credito per 149 miliardi. Le domande delle famiglie ammontano a oltre 81 miliardi. Continuano a crescere, a poco più di 154 mila, le istanze di sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa per un importo medio di circa 90 mila euro.

La crisi pandemica ha generato una “complicata” problematica creditizia che ha investito famiglie e imprese alle prese con la rimodulazione delle proprie istanze su un mercato che continua a risentire di una forte richiesta di linee di supporto per contenere i danni subiti.

Gli ultimi dati – rintracciabili sul sito del Mise (09.06.2020) – delineano un quadro che conferma la vastità dello scenario che si è venuto a delineare.

Le moratorie sui prestiti. Si stabilizzano su volumi elevati – 2,5 milioni per un valore di 266 miliardi – “le domande di adesione alle moratorie sui prestiti e superano quota 570.000 le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentate al Fondo di Garanzia per le Pmi”.

Va evidenziato che “attraverso Garanzia Italia di Sace sono state concesse garanzie per 540 milioni di euro, su 61 richieste ricevute”. Si è giunti determinare questa situazione attraverso la rilevazione settimanale effettuata dalla task force “costituita per promuovere l’attuazione delle misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo per far fronte all’emergenza Covid-19, di cui fanno parte Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Banca d’Italia, Associazione Bancaria Italiana, Mediocredito Centrale e Sace”.

Il monitoraggio. E’ la Banca d’Italia che continua a rilevare presso le banche, con cadenza settimanale, i dati riguardanti l’attuazione delle misure governative relative ai decreti legge Cura Italia e Liquidità, le iniziative di categoria e quelle offerte bilateralmente dalle singole banche alla propria clientela. “Sulla base di dati preliminari – al 29 maggio – sono pervenute oltre 2,5 milioni di domande o comunicazioni di moratoria su prestiti, per 266 miliardi. Si può stimare che, in termini di importi, circa l’88% delle domande o comunicazioni relative alle moratorie sia già stato accolto dalle banche, pur con differenze tra le varie misure; il 2% circa è stato sinora rigettato; la parte restante è in corso di esame”.

Le domande delle imprese. Il 45% delle domande “proviene da società non finanziarie (a fronte di prestiti per 178 miliardi)”. Per quanto riguarda le Pmi “le richieste ai sensi dell’art. 56 del DL Cura Italia (1,2 milioni) hanno riguardato prestiti e linee di credito per 149 miliardi, mentre le adesioni alla moratoria promossa dall’Abi (poco più di 46 mila) hanno riguardato 9 miliardi di finanziamenti alle Pmi”.

Le domande delle famiglie. Le domande delle famiglie “riguardano prestiti per oltre 81 miliardi di euro”. E “continuano a crescere, a poco più di 154 mila, le domande di sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa (accesso al cd. Fondo Gasparrini), per un importo medio di circa 90 mila euro. Le moratorie dell’Abi e dell’Assofin rivolte alle famiglie hanno raccolto quasi 370 mila adesioni, per oltre 14 miliardi di prestiti”.

Il Fondo di Garanzia per le Pmi. Sulla base della rilevazione settimanale della Banca d’Italia “si stima che le richieste di accesso al Fondo di Garanzia per le PMI pervenute agli intermediari abbiano continuato a crescere nella settimana dal 22 al 29 maggio, salendo a oltre 797.000 domande per un importo di finanziamenti di quasi 50 miliardi”. I prestiti erogati “sono aumentati in modo ancora più rapido. In particolare, al 29 maggio sono stati erogati quasi due terzi delle domande per prestiti fino a 25 mila euro, interamente garantiti dal Fondo. La percentuale di prestiti erogati risulta in rapida crescita rispetto alla fine della settimana precedente, il che suggerisce che le cause dei ritardi nelle erogazioni siano in via di risoluzione”.

Il dato complessivo. Ministero dello Sviluppo Economico e Mediocredito Centrale sottolineano che “sono complessivamente 576.238 le richieste di garanzie pervenute al Fondo di Garanzia dagli intermediari nel periodo dal 17 marzo al 9 giugno 2020 per richiedere le garanzie ai finanziamenti in favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti, per un importo complessivo di oltre 28 miliardi di euro”. Va segnalato che “le domande arrivate e relative alle misure introdotte con i decreti Cura Italia e Liquidità sono 573.112, pari ad un importo di circa 27,7 miliardi di euro. Di queste, oltre 522.346 sono riferite a finanziamenti fino a 25.000 euro, con percentuale di copertura al 100%, per un importo finanziato di circa 10,6 miliardi di euro che, secondo quanto previsto dalla norma, possono essere erogati senza attendere l’esito definitivo dell’istruttoria da parte del Gestore. All’8 giugno risultavano complessivamente accolte 545.586 operazioni, di cui 542.815 ammesse ai sensi dei Dl Cura Italia e Liquidità”.

Le garanzie Sace. Hanno raggiunto la quota di 540 milioni i volumi delle garanzie Sace nell’ambito della “Garanzia Italia”, lo strumento specifico di Sace per sostenere le imprese italiane colpite dall’emergenza Covid-19. “Tutte le richieste di garanzia sono state gestite ed emesse entro 48 ore dalla ricezione attraverso la piattaforma digitale dedicata, a cui sono accreditate oltre 200 banche, per un totale di 61 richieste di garanzia processate ed emesse in poche ore a supporto delle imprese italiane”.

(Fonte: mise.gov.it/ 09.06.2020)

Ernesto Pappalardo