Nelle aziende di recupero crediti il contatto con il cliente in genere avviene attraverso le chiamate telefoniche effettuate da operatori che si occupano di accedere ad un primo approfondimento della pratica, attraverso il dialogo diretto con i debitori.
Quando il cliente non risponde si può ricorrere anche all’invio di messaggi per invitare i destinatari a contattare l’intermediario e risolvere bonariamente la loro situazione debitoria.
E’ opportuno che l’invio degli sms rispettino il codice di condotta stilato da Unirec (Unione Nazionale Imprese a Tutela del Credito, associazione di categoria che aderisce a Confindustria e membro di FENCA), per le società che operano nel settore della gestione del credito.
Le indicazioni sono chiare:
● l’invio non può essere reiterato in maniera aggressiva, individuando in un massimo di quattro richieste di contatto inviate nell’arco di un mese;
● le comunicazioni digitali non devono contenere il dettaglio della posizione debitoria e le coordinate ove effettuare il pagamento (salvo accordi con il debitore);
● le comunicazioni di contatto non possono essere utilizzate come sistema di primo sollecito di pagamento.