Proponiamo una sintesi dell’articolo, Minacciare azioni legali per crediti inesistenti è estorsione, a firma di Marco Recchi, pubblicato sul magazine online StopSecret, il 22 Dicembre 2015.
Il mondo del recupero crediti stragiudiziale vive di poche certezze a causa di una legislazione antichissima. Una di queste è quella di poter rappresentare al debitore inadempiente come conseguenza del mancato pagato l’azione legale senza che ciò comporti problema alcuno.
Questo principio deve però essere comunicato correttamente, ossia in buona fede, sulla base del corretto insieme di informazioni diversamente o si rischiano seri guai. Per la Corte di Cassazione, l’organo al vertice della organizzazione giudiziaria, infatti, (sent. 17 12 2012 n. 48733) si commette il reato di estorsione qualora si manifesti il proposito di azioni giudiziarie per ottenere somme non dovute qualora lo si faccia per pretendere somme non dovute ad esempio per fatture false.
La Cassazione lo ha stabilito respingendo il ricorso, e confermando l’ordinanza del tribunale del riesame che a sua volta confermava la misura del carcere disposta dal Gip di Sanremo, di un uomo che sosteneva di dover essere condannato per truffa per aver presentato delle fatture false e minacciato di agire in giudizio per ottenere il pagamento di somme di denaro che non gli spettavano. Secondo la Corte di Cassazione, che esprime un principio di diritto, “integra gli estremi del reato di estorsione e non quello di truffa la minaccia di prospettare azioni giudiziarie (nella specie decreti ingiuntivi e pignoramenti) al fine di ottenere somme di denaro non dovute o manifestamente sproporzionate rispetto a quelle dovute e l’agente ne sia consapevole, atteso che la pretestuosità della richiesta va ritenuta un male ingiusto”.
Insomma, recuperare i crediti, anche stragiudizialmente, comporta la necessità di verificare attentamente, a beneficio del cliente, i crediti di cui si chiede l’adempimento ed in questa attività, sicuramente è molto utile l’analisi accurata delle informazioni riguardanti il credito medesimo magari arricchendo il kit fornito dal creditore medesimo, e ciò sia lato creditore sia lato debitore in modo da evitare quanto più possibile di attivare procedure che potrebbero esporre il cliente a spiacevoli conseguenze di carattere penale.
Fonte: Marco Recchi, Minacciare azioni legali per crediti inesistenti è estorsione, “StopSecret Magazine”, 22 Dicembre 2015, https://www.stopsecret.it/gestione-del-credito/minacciare-azioni-legali-per-crediti-inesistenti-estorsione