Lo scorso 5 Novembre, a Milano, si è tenuta la sesta edizione di “Quo Vadis Italia”,importante incontro promosso dallo studio legale (studio presente in oltre 30 Paesi, in America, Asia- Pacifico, Africa , Europa e Medio Oriente) DLA Piper, https://www.dlapiperresummit.com/italy/

I guru, italiani ed internazionali, del real estate, ovvero del settore immobiliare, si sono confrontati in merito all’attuale quadro politico ed economico e alle prospettive future del settore. Ma non solo.

Il dato è il seguente: nei primi mesi del 2019 gli investimenti nel comparto immobiliare in Italia hanno superato i 7 miliardi di euro, con una previsione di chiusura dell’anno in corso oltre i 10 miliardi. È un dato superiore a quello del 2018, 8,5 miliardi di euro.

Le città italiane in cui è possibile attrarre, per molteplici elementi, gli investimenti sono nell’ordine le seguenti: Milano, Roma, Venezia e Firenze.

Gli investimenti concernono i seguenti settori: hospitality (32%), retail (23%) e il campo della logistica (6%).

Per Joe Azelby, responsabile del real estate di UBS, società di servizi finanziari e banca d’investimento, il ritardo italiano sul versante dell’e-commerce è lampante, “ma il Paese sta recuperando velocemente. Non ci sono però strutture logistiche adeguate: una carenza che è anche un’ottima opportunità di investimento. Come quella della riconversione di vecchi uffici ubicati nei centri storici in residenze e hotel».

Non solo immobiliare. Oltre a uffici, logistica e retail, i maggiori vantaggi in Italia concernono il campo degli NPL, i crediti deteriorati, e gli hotel.

Sul tema, “NPLs and similar – anything new to expect?”, all’interno di “Quo Vadis Italia”, si sono confrontati autorevoli rappresentanti del mondo finanziario. Riccardo Serrini, Ceo di Prelios S.p.A. (società di finanza immobiliare e servizi immobiliari integrati), ha dichiarato:

“Le sofferenze non rappresentano più un’emergenza per le banche italiane: oggi infatti pesano per l’1,7% netto sul totale dei prestiti. Stiamo assistendo alla coda delle ultime grandi cessioni che si poggiano principalmente sullo schema della GACS (Garanzia sulla Cartolarizzazione delle Sofferenze, ndr) in cui Prelios mantiene una posizione di leadership con il 60-70% delle operazioni chiuse. Gli UTP invece, per ora, sono rimasti a circa 80 miliardi di valore nominale e non hanno avuto un trend di discesa come gli Npl. Questo, da un lato, perché la priorità è stata data agli NPL; dall’altro perché gli Utp, che riguardando aziende ancora vive, presentano complessità gestionali in più rispetto agli Npl e non godono dei vantaggi derivanti dalla GACS”.

In piena espansione è il mercato secondario (mercato in cui vengono scambiate attività finanziarie già in circolazione, ndr): nel 2018 al 2% e nel 2019 al 30% sul totale delle compravendite di crediti deteriorati.

Serrini auspica un mercato trasparente ed efficiente. Di recente il gruppo Prelios ha presentato BlinkS, il marketplace digitale per il trading di portafogli di crediti. BlinkS pone in contatto acquirenti e venditori, procurando tutte le informazioni necessarie alla valutazione dei portafogli fornendo così benefici non solo ai soggetti (persone, società) coinvolti ma anche, in generale, all’intero sistema Paese.

Fonti:

https://www.ilsole24ore.com/art/i-guru-real-estate-prevedono-investimenti-oltre-dieci-miliardi-2019-AC94LMv

http://prelios.com/it/news/riccardo-serrini-al-convegno-quo-vadis-italia-di-dla-piper

https://www.soldionline.it/esperto-risponde/gacs-garanzia-cartolarizzazione-sofferenze

https://www.borsaitaliana.it/borsa/glossario/mercato-secondario.html