In cosa consiste l’attività di recupero crediti per via stragiudiziale? L’altro percorso naturale, sempre nel settore recupero crediti, è tramite l’intervento dell’autorità giudiziaria.
Bene. La via stragiudiziale consente, in un confronto leale tra le due parti (società di recupero e debitore), di spendere meno denaro e perdere minor tempo possibile.
Non è uno slogan pubblicitario. La riuscita di questo percorso poggia, come abbiamo indicato poco sopra, su una strategia semplice, lineare. Giungere all’obiettivo, ovvero al rientro del credito, senza strappi, conflitti, ambiguità tra le due parti.
Perché si spende meno denaro? L’attività di recupero credito viene riconosciuta per mezzo di un compenso alla conclusione positiva di rientro del credito. Ciò significa evitare, in un percorso giudiziale, una serie di costi inattesi. La presenza di singole voci legate allo sviluppo delle molteplici attività avviate in sedi giudiziarie.
E il minor tempo possibile? Affidarsi (società di recupero crediti e debitore), per la risoluzione di una vertenza, ad un organo terzo, la magistratura, significa attendere un atto formale, un pronunciamento sul caso in questione. Significa affidarsi alla lentezza (non è un giudizio di natura politica, ma una semplice constatazione) dei tempi della giustizia civile in Italia.
Insomma, avviare un percorso stragiudiziale è faticoso e richiede molti passaggi. Solleciti scritti, incontri. Bisogna, come un gran sarto, prendere tutte le misure e definire un quadro d’insieme della persona o realtà con la quale ci si deve rapportare. Tutto questo porterà alla promozione di una fase di conciliazione ad hoc.
Abbiamo parlato di denaro e di tempo. Non si deve dimenticare l’aspetto umano, l’attenzione per la persona che deve far fronte al proprio credito.