Made in Italy. Intraprendere per creare valore.
“… Migliaia, milioni di individui lavorano, producono e risparmiano nonostante tutto quello che noi possiamo inventare per molestarli, incepparli, scoraggiarli. È la vocazione naturale che li spinge; non soltanto la sete di denaro. Il gusto, l’orgoglio di vedere la propria azienda prosperare, acquistare credito, ispirare fiducia a clientele sempre più vaste, ampliare gli impianti, abbellire le sedi, costituiscono una molla di progresso altrettanto potente che il guadagno.
Se così non fosse, non si spiegherebbe come ci siano imprenditori che nella propria azienda prodigano tutte le loro energie e investono tutti i loro capitali per ritrarre spesso utili di gran lunga più modesti di quelli che potrebbero sicuramente e comodamente con altri impieghi.”
È una definizione, arcinota, ma non è mai abbastanza ripetere le descrizioni belle di Luigi Einaudi, già Presidente della Repubblica dal Maggio 1948 al Maggio 1955, in merito alla mansione, nella sua essenza, di imprenditore.
In Italia vi sono molte imprese, grandi, medie e piccole, che contribuiscono al benessere della comunità in cui esse realizzano prodotti, elaborano idee. Tali imprese, prive di opportunismi e paternalismi, supportano una serie di servizi utili alla collettività: assistenza sanitaria, centri culturali e sportivi, istruzione.
È un modo di fare, di intraprendere che ha origini lontane nel nostro Paese. Si evoca spesso, e ha ragione, il modus operandi di Adriano Olivetti (1901-1960). Egli è stato senza dubbio l’imprenditore simbolo del connubio (felice) impresa e solidarietà/diritti e profitto.
“Made in Italy” si può declinare con il significato di determinare, da parte delle imprese, valore, solidarietà. Dare un riscontro alla comunità in cui si è presenti, in cui si è parte di essa. Rappresenta anche non chiudersi, non “fare muro”, di fronte ad una necessità primaria di una persona o di un gruppo di persone. Equivale a restituire un po’ del bene che si è costruito negli anni tra amarezze, gioie, lutti, delusioni e piacevoli sorprese.
A tutto questo non è estranea Studio Corvi Credit & Solutions Srl, attiva (dal 2013) nel settore recupero crediti. Ogni giorno Marica, Federico e il team di collaboratrici e collaboratori sperimentano sul campo il connubio impresa e solidarietà/diritti e profitto.
Nel mese di Ottobre 2018 lo Studio Corvi ha deciso di sostenere le attività dell’ “Associazione Social Sport Spoleto – Aiutiamo i bambini a fare sport”. Un contributo alla pratica sportiva per le bambine e i bambini di una fascia di età compresa dai sei anni in su. Tutto gratuito.
Una bella storia, ma Studio Corvi Credit & Solutions Srl non si ferma qui. Va avanti. E nasce per opera sua #Impresaeccezionale. Dal 6 Marzo 2019, giorno del primo convegno Nazionale “#Impresaeccezionale, Storie di Impresa di successo al Femminile”, Studio Corvi sosterrà l’imprenditoria femminile, e la sosterrà davvero promuovendo convegni, seminari, corsi di formazioni e mettendo a disposizione la propria rete relazionale per tutte quelle donne che, coraggiosamente, vogliono fare impresa d’eccellenza.
Noi ci siamo, ci mettiamo la faccia ed investiamo sapientemente su un capitale umano fin troppo tenuto in disparte, ma che oggi è giusto che venga allo scoperto con idee, suggestioni e sogni.
Investire su se stessi, è la miglior rendita garantita!
Studio Corvi Credit & Solutions Srl