Riportiamo di seguito una nostra sintesi tratta dall’articolo, Recupero crediti più facile con le norme Ue, a firma di Beda Romano, apparso su “Il Sole 24 Ore”il 18 Gennaio 2017. Beda Romano, giornalista del quotidiano economico, pone in evidenza alcuni aspetti riguardanti le regole comunitarie che consentono il recupero dei crediti societari da parte delle aziende, in particolare di quelle più piccole.

«Da ex imprenditrice – ha detto in un comunicato la commissaria alla Giustizia Vera Jourova – so bene quanto fatture non pagate possano pesare sui conti di una azienda. In particolare, le piccole aziende non possono permettersi il sostegno legale necessario per recuperare i loro crediti. Grazie all’Ordine europeo di preservazione del conto, società e cittadini potranno recuperare denaro all’estero chiedendo che il loro credito sia congelato nel conto corrente del debitore».

Sono circa un milione le piccole e medie imprese europee che sono costrette a fare i conti con mancati pagamenti a livello internazionale. Il nuovo strumento comunitario (noto con l’acronimo inglese EAPO) prevede che nel caso di mancati pagamenti una società possa rivolgersi alla magistratura del paese del debitore, la quale dopo avere verificato il rispetto di una serie di condizioni potrà emettere un ordine valido in tutto il territorio dell’Unione, salvo il Regno Unito e la Danimarca.

«Il recupero del denaro sarà più rapido, meno costoso, e più efficiente», ha spiegato Bruxelles in un comunicato. L’obiettivo è di garantire alle società europea una sola procedura e formulari standard in tutti i paesi dell’Unione.

Per una lettura completa dell’articolo:

http://www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi/2017-01-18/recupero-crediti-piu-facile-le-nuove-regole-ue-171540.shtml?uuid=AEzfXyC&refresh_ce=1